lunedì 16 agosto 2010

PARALLELISMI DEL PALIO

Io e Paolo Bracci siamo amici ormai da tanti e tanti anni,dai tempi della Sofle',dell'Upimme,delle incursioni nelle sagre di zona ecc...ecc...



Io Vallaiolo sfegatato e lui in egual maniera Pirarellaio sfegatato.
Sottopalio,anche se il resto dell'anno ci vediamo sempre di sfuggita,ci cerchiamo automaticamente per i rituali sfotto' seduti sulle sedie di plastica di Zirio o su quelle dello Sparkling,si schiantamo dalle risate lanciandoci i peggio improperi e sfotto' attorniati da qualche amico che completa il quadretto.
Quest'anno quando gli ho detto che sarei mancato al nostro tradizionale siparietto per poco gli piglia un colpo,e, con il senno di poi,visto il risultato ,ancor di piu' ,perche' finalmente dopo 12 anni di agonia,mi avrebbe potuto investire con uno tsunami di bava.
Sicuramente avra' pensato "Eccolo li'...l'ennesimo dispetto di Tronketto".
Non ti preoccupare compa' il 19 al ritorno mi vengo a costituire,magari posso contare sul fatto che sicuramente in questi giorni starai spurgando come le lumachelle e l'ondata sara' meno violenta.
Dicevo parallelismo perche',quando ho visto il buon Paolo piangere in diretta televisiva per la ,ahime', vittoria Bavosa mi sono tornato a mente io nel 2001...stessa situazione astinenza dal 1991 con Cucchione a bordo,lui dal 1998 e sempre coll'omo gigante a bordo,vittoria nel 2001 di nuovo col Cucchio dopo 10 buche e vittoria per lui dopo 12 buche e sempre con quell'omone a bordo,che a quanto pare c'ha la capacita' di riuscire a far piangere a dirotto rusiconi come noi.



Che sensazione stupenda vincere un palio dopo tanti anni,dopo tante prese per il culo ,come lo capisco e sono contentissimo per lui.
Pero' compa' nci prende gusto che nantranno dovrai passa' sul mio cadavere,bavosaccio.
FORZA VALLE

POEMA DELLE MAZZATE SULL’ORECCHI

Dopo la completa debacle del nostro Fortissimo equipaggio ,subita dai public enemy Nr. one, e aggravata anche dal dover rimirare pure la poppa  del Vatican Team,ho approfittato della mia non ancora sopita vena poetica (Poetica che parolone) per creare un'altro poema....stavolta per par condicio a nostro danno. (Il Valle).
Ed e' uscito fuori questo :

POEMA DELLE MAZZATE SULL’ORECCHI


In piazza venisti

Il Palio vedesti
E mesto,mesto al Valle tornasti

L’equipaggio attempato
tutti han schiantato
E il palio ha dominato

Dopo tanto aver roso
Il bavoso or vittorioso
Sara’ ancor piu’ velenoso

E cantera’ a non finire
Dall’alba all’imbrunire
Per i giorni a venire

Per lo Speziale
E’ pronta l’insegna Papale

Di Casalini
Faranno i Santini

Per Alessio della Formica
Hanno pronta una Gran Chica

Mario Rossi il Genovese
In trionfo tutto il mese

E alla fine il Buon Cucchione
Potra’ dar benedizione
Dopo la Beatificazione

In quanto a noi non c’e’ che dire
Aspetteremo l’anno a venire
Per la bava azzittire

Ma al momento
Con sgomento
Sopportiamo sto tormento

venerdì 13 agosto 2010

CANTICO DELLE BAVE

Ormai mi sono riproposto di provare ogni anno a creare un poema dedicato ai Public enemy nr.1 e dopo L'Ode alla Bava del 2009 , mi sono lanciato nel Cantico delle Bave 2010,naturalmente dopo aver dato priorita' al mio Blog,lo pubblichero' sul sito del Valle e su Facebook.


CANTICO DELLE BAVE



Or che il valle
alla vittoria s’appresta
L’orda bavesca
come ogni anno s’innesca

E sbraita,sentenzia e ulula
Con quella solita vocina querula
Mista con spruzzi di bava nebula

Quattro gatti con fare tosto
come al solito si sveglian ad agosto
con quell’argomentare gosto

Decantando Nobili fasti
Che tu,
Vallaiolo stolto ,dimenticasti

Inneggiano con fare sagace
Il loro equipaggio Vintage
Sperando di brindar con Perlage

Ma quando a bordo ci sono I Gabrielli
I risultati son sempre quelli
E te ne accorgi gia’ ai primi gavitelli

Quando poi si giunge al moletto
Al bavoso sorge un sospetto
”Voi vede ,che anche quest’anno l’ho nel culetto?”

E alla tarda sera del giorno dell’Assunta
Gia’ di lor non si vede piu’ bandiera punta
Ma si ode solo qualche vocina smunta

Orsu’ in groppa al Grecale
del nostro vessilo lanciamo lo strale
alla conquista del palazzo Comunale

Poiche’ noi siamo il Valle
E con gli altri ci sciacquiamo le palle
Sempre attenti a non consumalle.



V A L L A I O L A M E N T E TRONKETTO

giovedì 12 agosto 2010

LA SOLITA SOLFA

Su facebook ho visto un gruppo "Argentario : non e' un paese per giovani".
Niente di piu' condivisibile,ma il problema non e' solo quello,ma piu' profondo ,perche', come ormai ho ribadito cosi' tante volte da diventare noioso,il disagio non e' solo loro,ma si allarga a tutte le fasce di eta' e non solo per l'ultima generazione ,ma lo e' stato anche per le passate e,purtroppo ,lo sara' anche per le prossime.
Il problema siamo noi "Argentarini" ,sempre e solo a zappare nel nostro orticello,totalmente indifferenti a cio' che accade fuori dalla nostra sfera privata.
Sempre negativi alle iniziative o attivita' create dai nostri paesani per invidia o gelosia ,ma sempre prodighi a coprire di onori un forestiero che fa la stessa cosa.
Sempre distruttivi,mai propositivi e io sono un prototipo perfetto del menefreghismo santostefanese...si, scrivacchio in giro su qualche sito locale,sul mio Blog,sputo sentenze,ma mai e dico mai partecipo a pieno e con trasporto alla vita sociale paesana.




Mai mi sono messo nella politica attiva per contribuire alla crescita del paese.
Mai ho supportato attivamente una qualsiasi buona causa.
Mai ho cercato di dare una svolta pratica alle mie teorie.
E come me tanti,molti,troppi Santostefanesi hanno lo stesso approccio.
Questo ha fatto si che generazione dopo generazione le cose siano andate sempre piu' peggiorando sino all'attuale situazione con Trend turistico in picchiata,pescecani arrivisti ovunque,abbandono o indifferenza delle tradizioni,politici locali di basso livello intenti a scornarsi per la poltrona e che creano poco o nulla per i paesani,nessun luogo pubblico di svago sicuro per i bambini,men che meno per i teen ager. Gli anziani non possono neanche piu' farsi una ubriacata alla frasca e sono relegati alle vigne o sul guzzetto a porpa',i piu' fortunati,l'altri a struscia' il culo sul murello a parla' dei bei vecchi tempi andati e a incazzassi per come il paese sta' cambiando... male.




Dai 30 ai 60 invece,lavoro...moccoli...lavoro...e ancora moccoli in cui i "terrestri" si trovano a barcamenarsi tra lavori stagionali sottopagati e lavoro nero quando c'e',gli Yachtisti di piccolo cabotaggio a farsi il sangue marcio coi loro "Armatorelli" e quelli di grande cabotaggio in giro per il mondo lontano dalle famiglie,i marittimi veri e propri anche loro girovaghi,i laureati anche loro costretti ad "emigrare" per trovare lavori degni dei loro tanti sacrifici fatti sui libri e dulcis in fundo i vari artigiani ed imprenditori sempre in preda della "crisi" o attanagliati da controlli fiscali a volte iniqui e snervanti.
La sera, poi ,tutti vorrebbero un po' rilassarsi ,evadere, ma ti trovi in un paese dove lo svago e' concepito solo come andare a bere al bar, visto che non ci sono Cinema o locali di altro genere e se vuoi farti una pizza o una mangiata al ristorante ti devi svenare visti i prezzi alti che ci ha portato il cosiddetto turismo d'Elite tanto decantato ma che non porta il becco di un quattrino a parte tanti,troppi rompicoglioni.



La situazione non e' rosea e non vedo neanche un barlume di luce in fondo al tunnel.
Tutte le amministrazioni che si sono alternate pensano solo ad abbagliarci con progetti faraonici di porti,svincoli,bretelle,panoramiche asfaltate e cazzate varie, ma mai si sono prodigati ad innalzare il livello della qualita' della vita,a creare lavori veri e non ipotetici,insomma amministrare invece di cazzeggiare.
Quindi, cari miei giovani prendete il toro per le corna e cambiate tutto,quelli della mia leva e quelli ancora prima non sono stati capaci di nulla,a parte vivacchiare.
Spero solo che non vi succeda come a noi ,con qualcuno dei nostri coetane,che facevano i rivoluzionari sfasciasistema,ma non appena si sono seduti sugli scranni del potere si sono dimenticati i buoni propositi per adeguarsi e adagiarsi al mangia mangia.