Oggi l'Italia del Rugby ha usufruito di un'eccellente lezione di rugby dai cugini Francesi ,46 a 20.
Fin qui nulla di male a parte commentare la ormai consueta disfatta,ma contro i Francesi non ce ne' per nessuno,figuriamoci per noi.
Una partita senza storia ,recuperata dai nostri con due mete nel finale,approfittando del giusto rilassamento transalpino,tanto per rendere il passivo meno pesante e soprattutto molto meno umiliante.
Il colpo di incompetenti del titolo non e' quindi per i nostri ragazzi ,che hanno sputato sangue per tutta la durata della partita,ma per la redazione sportiva della RAI.
Non caca di pezza L'Italia del Rugby a meno di eclatanti vittorie e quando lo fa' la relega come stasera a Domenica Sprint dopo mezzanotte e mi viene da dire "meno male" visto le boiate, che professionisti pagati profumatamente sparano allegramente.
Il giornalista ,di cui non voglio ricordare il nome ma di cui allego la foto, e la redazione sportiva tutta ancora non hanno capito che il cucchiaio di legno nel 6 nazioni si "vince" solo se perdi tutte le partite e non se arrivi ultimo.
Da questo peccato originale st'individuo e' partito in elucubrazioni prettamente calcistiche su come il pareggio della Scozia di ieri non ci faccia sentire al sicuro ,che potrebbero passarci all'ultima giornata e che potremmo sempre ottenere il triste trofeo...DEFICIENTE....DEFICIENTE E ANCORA DEFICIENTE.
Ormai lo sanno anche i piu' indifferenti al rugby e soprattutto al sei nazioni come si ottiene il "Mestolino" e te professionista te ne esci co sti sfondoni????!!!!!
Manco al Tirreno ti prenderebbero a lavorare se in Italia funzionasse la meritocrazia invece del leccaculaggio.
Nessun commento:
Posta un commento