venerdì 30 aprile 2010

PRIMO MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI

Domani e' il primo maggio e puntualmente come ogni anno cominciano le polemiche tra chi lo vorrebbe enfatizzare e chi criminalizzare.
Una parte di Italiani considera la festa dei lavoratori come il trionfo dei lavativi,statali,comunisti,studenti sfaccendati,drogati.
Anche per chi la appoggia le motivazioni risultano un po' "annacquate" ma in un mondo che corre sempre di piu' e una societa che tramite TV e Rete tende a estinguere i rapporti Intersociali fisici...che poi siano dietro ad un bel bicchiere di vino o ad cannone poco importa....la zaccandrella, il concertone,una manifestazione ,devono essere presi con leggerezza , un bel time out sul mondo sempre piu' vorticosamente accelerato nella sua rincorsa verso la tanto decantata ,capitalistica, "crescita".



Paradossalmente la nascita della festa dei lavoratori e' nata tra U.S.A. e Canada nella seconda meta' dell'ottocento ma fu ufficializzata solo dopo la Rivolta di Haymarket (Chicago),nel Maggio 1888, dove la polizia sparo' sui manifestanti causando numerose vittime.
Nel 1889 la seconda internazionale di Parigi alla presenza di tutti i delegati socialisti del continente la ratifico' per l'Europa,in Italia venne approvata due anni dopo,nel 1891.
Come tutti i governi dittatoriali di destra,piu' vicini alle classi padronali,anche il nostro beneamato Benito "Mascellone" Mussolini,la aboli durante il "Ventennio" sostituendola con una piu' autarchica "Festa del Lavoro Italiano" in data 21 Aprile ,giorno della nascita di Roma.
Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale ,nel 1945, fu ripristinata.
Tristemente noto invece il primo maggio 1947 per i noti fatti di Portella della Ginestra (Palermo) in cui la banda del bandito Giuliano sparo' contro duemila lavoratori in festa,ma questa e' un'altra strana storia Italiana da approfondire.
Dal 1991 ,centenario della festa in Italia, CGIL CISL e UIL organizzano a Roma un concertone che attira artisti di grosso calibro e centinaia di migliaia di spettatori vocianti.
E dopo questo cenno storico ,che magari fara' riflettere un po' su cosa e' costato sto' benedetto giorno di festa,vi auguro un fantastico primo di Maggio in famiglia,con gli amici insomma godetevelo e' la vostra festa .

giovedì 29 aprile 2010

ODISSEA VULCANICA parte II

Avevo interroto il racconto accasciato a dormire su di un sedile posteriore alle sei del mattino successivo alla partenza.
Dopo un paio d'orette di dormiveglia ,piu' veglia che dormi, passando tra gole spettacolari e fiordi innevati che neanche i miei compagni di viaggio norvegesi avevano mai visitato , abbiamo cominciato a percorrere strade piu' decenti e soprattutto senza neve e intorno alle dieci del mattino all'altezza di Oslo ci siamo fermati per un break mangereccio.
Durante il break ho chiamato la nostra agenzia viaggi a Milano per avere aggiornamenti "aerei",ma purtroppo tutto era ancora bloccato e anche loro non sapevano che pesci prendere , se non prenotarmi un albergo per attendere la fine dell'emergenza.
Quindi ho ripreso il toro per le corna e ho deciso di continuare alla volta di Kristiansand per prendere il primo traghetto per la Danimarca.
Fortunatamente una delle compagne di viaggio,May, e' di Kristiansand e saremmo comunque dovuti passare da la',la stessa ha chiamato il marito per farmi prenotare un passaggio sul Fast Ferry Boat ma.... porca puttana,la corsa pomeridiana era soppressa per un avaria al motore di uno dei traghetti di linea.
Da qui si evince che come da legge di Murphy "Se una cosa deve andare male...andra' male".
Pero' il marito di May mi rassicuro' dicendomi che avrei potuto prendere quello che partiva da Larvik per Hirtshals (Danimarca) alle 1645...meno male che anche Larvik era di strada.
Mezz'ora dopo il Break ,senza i nostri caffe' ma quell'acquaccia di polpi che si sorbono da quelle parti,il temerario pilota norvegino,proprio mentre la strada tornava ad essere stretta e tortuosa,aveva un collasso della palpebra e richiedeva un cambio.
Quindi il "mitico" Tronk Vatanen riprendeva il comando del mezzo scatenando l'inferno su strada ....mi ero sinceramente rotto le palle di stare in macchina e non vedevo l'ora di arrivare ,quindi piazzata Layla a intercettare gli autovelox ho schiacciato ....in culo ai limiti.
Alle 12 e 30 arrivo alla stazione Marittima di Larvik,saluti di rito e mi avvio alla biglietteria con il codice di prenotazione ,in cui ,grazie al passaparola telefonico tra norvegesi,ero diventato "Klaudio Tzervilli",se non era per il codice e quando mi trovavano.




Ritiro il biglietto e esco dalla stazione marittima in cerca di un posto dove rifocillarmi,o comprare una bottiglia d'acqua...solo in quel momento mi accorgo che vicino la stazione marittima della "Color Lines" non c'e' un emerito cazzo,a parte qualche terminal commerciale e un paesetto che sembrava Pere Lachais a Parigi in piccolo ,solo un cimitero e pompe funebri di fronte...che allegria.
Comunque dopo una bella camminata trovo ristoro in un supermercato dove compro acqua e un po' di troiai di conforto per il viaggio e ritorno alla Color Lines.
Alle 1600 finalmente imbarco e comincio a scambiare quattro chiacchere con un collega Danese che tornava da Stavanger.
Lars, cosi' si chiama, mi spiegava che la miglior cosa ,era raggiungere Fredericia,uno snodo ferroviario da cui passano tutti i treni da e per Copenaghen.
Mentre mi diceva che avrei dovuto prendere un treno,se c'era subito, o un taxi, un signore sulla cinquantina seduto accanto a noi si offriva di darci uno strappo fino a li, visto che era di strada.



Thomas,Danese,un misto tra Bernacca e Detti del duo Detti e Carini (Se avete fatto le medie nei miei stessi anni vi ricorderete di questo professore che insegnava tecnica in coppia con la prof.ssa Carini) all'arrivo a Hirtshals ,nel rilassamento ci eravamo pure bevuti un par di birrette, ci ha imbarcati nel suo Mercedessone di 13 anni da Zingari e siamo partiti.




Il compare aveva una pipa che caricava continuamente mentre andava sui 140 all'ora e fumava a nastro e io dietro a colpi di Lucky Strike...non da meno Lars rispondeva al fuoco con colpi di Marlboro Rosse,insomma se guardavi in macchina da fuori vedevi solo nebbia....che Paradiso senza rompicoglioni di non fumatori che t'avvelenano la vita co' le polemiche invece che col fumo.
Alle 2300 l'allegra comitiva era a Fredericia e ci facciamo portare alla Stazione Ferroviaria,salutiamo il mitico Thomas che tutto ingrifato andava a dormire dalla sua donna danese...in due ore e mezzo di viaggio ci ha ragguagliato delle sue gesta da Novello Casanova per tutta la Scandinavia...mentre io e Lars abbiamo visionato la situazione treni...nulla...fino alle 0800 dell'indomani.




Quindi mi saluto con il gentilissimo Lars che con 30 minuti di Taxi arrivava a casa,mentre io con un altro taxi raggiungo un Hotel vicino ,il "Postgarden",classica stamberga d'appoggio per viandanti disperati,dove mi sono concesso finalmente un lunghissimo e rilassantissimo fax sulla linea rossa e naturalmente Doccione ristoratore.
Sveglia puntata alle 06:30,taxi prenotato per le sette mi sono finalmente lasciato andare ad un sonno ristoratore ....e ora vi mollo...alla prossima puntata dell'Odissea Vulcanica,appena mi riviene l'ispirazione.

mercoledì 28 aprile 2010

TRAGEDIA MILITAR BUROCRATICA

Non so se sapete cosa sta succendendo in quest'ultimo mese all'Argentario.
Tutti siamo a conoscenza di quanto sia forte e presente la Marineria da Diporto a Porto Santo Stefano ma anche quanto sia sempre bistrattata ,maltrattata , mal informata e mai protetta dalle autorita' preposte.
Quella dei Diportisti e' una categoria sempre soggetta agli umori dei cosiddetti "armatori" che per la maggior parte sono ricchi e arricchiti, che di mare nulla sanno e poco gli importa dei sacrifici ,che il loro equipaggio deve affrontare per essere sempre aggiornato e con le carte in regola vista per la selva di cavilli burocratici ,che emerite teste di cazzo annidate nei ministeri e nelle capitanerie,si inventano ogni anno.
I diportisti per rinnovare il proprio certificato IMO (In poche parole il foglio che gli permette di lavorare) hanno dovuto seguire un corso molto impegnativo e affrontare un esame veramente tosto per ottenere la certificazione GMDSS (Global Maritime Distress and Safety System).




46 dei nostri paesani (In tutt'Italia 980) sono stati truffati da un ente Campano che gli ha rilasciato questa certificazione dopo un corso e l'esame di rito,finqui nulla di strano ,senonche' circa un mese fa' e' scoppiata la bomba che quest'ente non era altro che un associazione truffaldina e pertanto tutti i certificati,firmati anche dal Ministero, risultavano fasulli.
Quindi anche tutti i certificati IMO ,ottenuti presentando la certificazione GMDSS,risultavano non validi.
E qui scatta il caso da "Mi manda RAI 3".
La Capitaneria ,che dovrebbe essere l'Ente preposto alla tutela del personale Marittimo, non solo se ne e' lavata le mani ,ma oltrettutto trattiene i certificati IMO implicati,lasciando praticamente a piedi 46 babbi di famiglia.
Da un Ente come la guardia costiera mi sarei aspettato un minimo di tolleranza,anche perche',grazie alla loro cattiva assistenza i marittimi si trovano implicati in prima persona .
L'indirizzo di questo famigerato ente e' stato trovato in Capitaneria,se lo trovi li' supponi che sia una cosa sicura e loro cosa fanno?
Ti ritirano l'IMO senza spiegare cosa succedera'.
Anche se qualche marittimo ha presentato,in un secondo tempo, un nuovo GMDSS "vero" ,questi non glielo prendono in considerazione.
In poche parole sembra quasi che i truffatori siano i marittimi....sicuramente la cosa verra' chiarita,ma con i ferraginosi meccanismi burocratici di un ente statale e per giunta Militarizzato,passera' molto tempo.
Intanto la bella stagione avanza e i nostri paesani sono ancora al palo non potendo imbarcare ,o rischiano lavorando in "Nero".
E' una situazione inaccettabile,siamo ancora ,nel terzo millennio,l'unica categoria il cui contratto non e' di "Assunzione" ma di "Arruolamento"...com'e possibile che, ancora ,la marineria civile debba subire le direttive di teste inquadrate militarmente, ingabbiate nel loro assurdo sistema burocratico, che puo' andar bene per gestire una caserma non gente che lavora "per davvero".

venerdì 23 aprile 2010

ODISSEA VULCANICA parte I

Me la so' tirata.
Nel post precedente avevo parlato dell'evento vulcanico in Islanda quando ero a bordo...poi so' sceso e da li' ho capito quale rottura "Magna" puo' essere se sto' o sti vulcani se la tirano per le lunghe.
Dicevo so' sceso domenica notte verso le 23 e avevo du' alternative, o andarmene in albergo a Kristiansund ad aspettare l'evolversi degli eventi o mi aggregavo a Rolf,May e Lisa che avevano affittato una macchina per lanciarsi alla volta di Stavanger...circa 12 ore di viaggio piu' a sud.
Premetto che le condizioni climatiche erano al miglior Gennaio Norvegino,quindi tormente di neve,strade ghiacciate ...insomma tutto il programmino,che normalmente a meta' Aprile non dovrebbe piu' presentarsi...anche lassu'.
Ho pensato "Voli nce ne so' e chissa' quando ci saranno...vabbe' intanto fo' come le anatre...volo a sud...cosi' intanto m'avvicino" e mi so' imbarcato...solo che tra tre Norvegini alla fine m'hanno messo il volante in mano a me.
Strada innevata,pneumatici invernali...mi dico " Mani Sui coglioni e avanti Savoia" e so partito. Dopo pochi Km dall'uscita di kristiansund primo pit stop ad aspettare che gli spazzaneve pulissero un passo,per scavalcare il primo "Poggio" e gia' ero stanco...la strada che ho trovato in seguito era come la strada pe' anda' dai passionisti,un po' meno ripida ma a tratti o totalmente ghiacciata con il carico da 11 che ha cominciato a nevicare a fiocconi,tanto da non farmi mai usare l'abbaglianti perche' faceva l'effetto tipo co' la nebbia,me li rifletteva in faccia.
Tra un fiocco e n'altro ,npar di moccoli e qualche derapatella alla Ari Vatanen dei tempi migliori intravedo una sagoma sulla strada,riesco a evitarla ,anche perche' non andavo fortissimo, e ad identificarla in una Renna.




Non penso sia gradevole speronarne una ,le femmine delle Renne sono grandi come i maschi dei nostri Daini,quindi fare attenzione alle renne,anche perche' non si vede una sega.
Solo che a mie spese ho capito che li' le renne per la strada non sono un'incontro fortuito,ma la normalita'...in poche parole so' come i gatti da noi e proprio come i gatti rimangono flashate dai fanali.




Comunque,tra 'n fiocco,un moccolo,'na derapata e 'na Renna raggiungiamo Molde,dove le strade pulite facevano presagire che il peggio era passato...no no,solo la quiete prima della tempesta,visto che continuando sulla strada 64 abbiamo notato che la 64 si tuffava in un fiordo e in quel momento vorresti per due minuti,solo due,quel tafano dell'impiegato dell'AVIS di Kristiansund che nello spiegarci la miglior strada per andare a Sud ci aveva indicato con cognizione di causa quella che stavamo percorrendo omettendo che ci voleva il traghetto e che il traghetto riprendeva il servizio alle 0600....eravamo a mezzanotte e mezzo...cosa dovevamo fare stare a congelarci per quattr'ore nel bel mezzo del nulla? direi proprio di no.




Sulla mappa in dotazione notiamo una flebile lineetta che stava ad indicare una stradina che poteva permetterci di aggirare il fiordo (50 km in piu'...'na bazzecola co' Vatanen al volante) e ci lanciamo...ecco ora,se sulle altre strade 'no straccio di passata lo spazzaneve ce l'aveva data,questa non ne aveva sentito neanche l'odore,in piu' ci passava una macchina e mezzo massimo,buia, co' la foresta di conifere tutt'attorno e renne,questa volta a branchi di venti/trenta,che fortunatamente si mantenevano a ciglio strada,a parte qualche temeraria che mi trovavo a corrermi a fianco.




Completato l'aggiramento fiordo abbiamo continuato il calvario fino alla spettacolare Andalsnes,sembra quasi spiaccicata dalla montagna a picco che la sovrasta,dove abbiamo imboccato una strada quasi normale,tipo la nostra da giannella a santo stefano,ma sempre ghiacciata.



All'alba,co' 'na cecagna che n'finiva piu',panorami mozzafiato (in parte so' stato ripagato),strade pulite e cielo terso ci siamo fermati a bere un Caffe' "acqua di polpi" Norvegese che un taverniere ultrasettantenne identico a Enzo Biagi gentilmente ci offriva per premiare il nostro atto "temerario"...a quel punto siamo ripartiti e mi sono sentito di dire al mio coopilota (coopilota 'na sega,ronfava come 'na marmotta), dopo 7 ore di battaglia "Compa' ora sta' a te" e mi so' accasciato sul sedile posteriore.....
Il seguito appena mi riviene la voglia di scrive

sabato 17 aprile 2010

EYJAFJALLAJØKULL , KATLA , MYRDALSJØKULL

Non sono parolacce in Islandese ma i nomi dei Vulcani e del Ghiacciao in Islanda che stanno creando tutto sto casino in mezz'Europa.
Il primo l'Eyjafjallajökull e' il cucciolo del dieci volte piu' grande Katla,per il momento e' lui che sta creando tutto sto' casino con le sue ceneri che si stanno spargendo in tutt'Europa.
Queste ceneri sono pericolosissime per gli aerei in quanto sono fortemente abrasive ,quindi danneggerebbero i motori degli stessi.
Oltre a questo in Islanda l'attivita' della creaturina sta' sciogliendo quantita' enormi di ghiaccio creando alluvioni e inondazioni impressionanti con blocchi di ghiaccio che ci galleggiano sopra aumentando i rischi di danneggiamento a strutture sopraelevate e costruzioni in genere.
Il secondo ,il Katla, e' il padre di tutti i Vulcani,e' enorme ed e' sepolto sotto il ghiacciao Mýrdalsjökull.Nella foto potete vedere il ghiacciaio sotto cui sonnecchia il Katla






Sta cominciando a dare preoccupanti segni di attivita' e gli esperti Islandesi dicono che quando il piccolo s'incazza ,il grande gli va' dietro dopo poco perche' sembra siano collegati alla stessa sacca.
Se parte lui so' veramente cazzi,immaginate cio' che sta' facendo l'attuale ducuplicato, se questo creera' variazioni climatiche tangibili,pensate cosa fara' il Katla....tutto il mondo subira' cambiamenti epocali.
Per il momento pero' ,egoisticamente ,il mio problema e' che sono bloccato a bordo e non so' quando potro' scendere a terra e anche se lo faro' ,sicuramente dovro' organizzarmi con un mezzo di trasporto che non sia quello aereo.
Se volete approfondire l'argomento visitate il sito di questo giornale Norvegese :

www.abcnyheter.no

oppure di questa news agency :

www.nettavisen.no

Naturalmente sono in Norvegese...ma non vi mancano certo i mezzi per tradurre gli articoli in rete.

GLI EROI DI STAGIONE

Il Campionato e' finito ed e' giunto il momento di celebrare i personaggi che hanno caratterizzato questo campionato 2009/2010.

Cominciamo dal Campione ,Il Re del Fantacalcio delle Stelle 2009/2010.
Celebrato anche come miglior Presidente, vista la azzeccata scelta del DS Mirko "Il Bomberino" De Pirro di Napoleone che gli ha messo a disposizione un team competitivo e sculato al punto giusto.
Lo vediamo qui calato nei panni di un'altro re, quello del Rock ,mentre gorgheggia Inni di Vittoria e sbeffeggia gli avversari.



Lo hanno infamato,lo hanno umiliato, lo hanno massacrato ,lo hanno preso ferocemente per il culo per aver creato una squadra di Soffioni,vecchi e malconci ,tanto da essere continuamente indicato come il Geriatric Team che rappresentava la Villa Varoli.
La sua squadra di derelitti ha sempre stazionato in ultima posizione tanto da aggiudicarsi con largo anticipo il Tapiro d'Oro.
La rabbia gli e' montata cosi' tanto che gli si sono gonfiate le vene della fronte ed e' diventato verde ,rabbia che gli ha permesso di strappare a morsi il trofeo piu' importante ,dopo il campionato, dalle mani del Puparo che gia' se lo vedeva in Bacheca : LA MACERONI'S CUP .




Come erano belli i tempi in cui il "Puparo" Bernardino si vezzeggiava con la storica bamboletta Vodoo che tante soddisfazioni gli aveva dato nella scorsa stagione e che anche in questa aveva cominciato alla grande aggiudicandosi il primo Trofeo di stagione , la STIVALE'S CUP.
Da quel momento il Dramma,la bamboletta sparita,affannosa rincorsa per recuperare il possibile adottando un nuovo feticcio,che sembrava funzionasse,poi la tragedia finale con la sconfitta in finale di Maceroni's.
In foto il nostro in uno dei momenti piu' felici con la sua adorata e compianta "Pupa" Vodoo.



Ritratto come Napoleone dopo Waterloo il Nano Malefico Robertino si aggiudica anche quest'anno l'ambito premio "Betto's Dog" ,rimanendo con la bacheca intonsa,riempita solo dalle ragnatele che vi si accampano dal primo giorno che ha iniziato l'avventura fantacalcistica ormai tanti e tanti anni fa.
La sua consolazione e' la cosiddetta classifica a punti ,che guarda solo lui...che tristezza.





Per concludere i tre che completano il tavolo degli Sbafacena ,Sirvio arrivato secondo,Tronketto terzo e Pallesecche sesto.
I tre si aggregano a Cispo,Bernardino e Robertino e si sono messi in ghingheri per la serata di Gala che si svolgera' Sabato 24 Aprile.
In Origine era Sabato 17 e di questo devo ringraziare gli amici che l'hanno posposta vista la mia indisponibilta' per gravi motivi...Il Vulcano Islandese che ha bloccato l'Europa del Nord...con me a bordo.




VERGA ORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

giovedì 15 aprile 2010

FANTACALCIO DELLE STELLE 2009/2010 : EPILOGO

XXII GIORNATA

La guerra e' finita,la lunga stagione fantacalcistica e' giunta al termine con la Vittoria ,archiviata gia' da parecchio , del Cispone.
Piazza d'onore conquistata con un'imperioso recupero da Sirvio.
Terzo Tronketto che riconferma il piazzamento dell'anno passato.
Robertino ,Bernardino e Pallesecche che completano il lotto degli sbafatori di cene.
In coda un Boccino gia' condannato la scorsa giornata conquista il tapiro , ma proprio come l'anno scorso aveva fatto Sirvio ,conquista la prestigiosa "Maceroni's Cup" dando vita ad una strana accoppiata .
Nasca,Jontino,Giannone,Lucchetto e Gatto completano la schiera dei Pagacena.
Nell'ultima giornata abbiamo visto un Sirvio che ha domato un Puparo irriconoscibile.
Un Jontino che si toglie lo sfizio,anche se matematicamente pagacena,di battere il Campione.
Un motivatissimo Pallesecche ,giocava con il coltello tra i denti per ottenere un posto a tavola a discapito di Nasca, che ha liquidato un rassegnato Lucchetto.
Un Geriatric team che gasato dal doppio impegno,la finale di Maceroni,domina a domicilio anche Giannone.
Un Nano Malefico che ha messo in campo tutto il suo astio per far pagare la cena al malcapitato Nasca che soccombe miseramente.
Un Tronketto che chiude col botto asfaltando a domicilio un disastrato Gatto.

RISULTATI

SIRVIO - BERNARDINO 3 - 1
JONTINO - CISPONE 1 - 0
PALLESECCHE - LUCCHETTO 2 - 0
GIANNONE - BOCCINO 1 - 3
ROBERTINO - NASCA 2 - 1
GATTO - TRONKETTO 1 - 4

CLASSIFICA



MACERONI' CUP

FINALISSIMA

BERNARDINO - BOCCINO 1 - 3

B O C C I N O CAMPIONEEEEEEEEEEEEEE



CLASSIFICHE PER POLEMICHE







A breve pubblicheremo le immagini dei Festeggiamenti che hanno sconvolto Villa Varoli per la inaspettata conquista della "Maceroni's Cup" o COPPONA, del Geriatric Team del Boccino.

venerdì 2 aprile 2010

ATTO FINALE

Domani si disputera' l'ultima partita del FANTACALCIO DELLE STELLE 2009/2010.
Considerando che il Campionato e' gia' stato assegnato al Cispone ,Il Tapiro d'Oro al Boccino e 10 contendenti gia' sanno a che posto siederanno al tavolo della cena,i campi clou della giornata saranno tre:
Il Neutro del MARACANA' dove si disputera' la finalissima della Maceroni's Cup (COPPONA) tra "Er Puparo" Bernardino e La sorprendente Rappresentativa "Villa Varoli" del Boccino.
Il BROKEN BEAUTY SOCCER TEMPLE dove Ro"Bettino" dopo essersi confermato per l'ennesima volta Betto's Dog,avra' come unico scopo quello di far pagare la cena a "Penguinito"Nasca che si gioca l'ultimo posto a sedere al tavolo dei vincitori con il Griffatissimo team di Pallesecche che ospitera' all'ANSEDONIA BOWL un,quest'anno anonimo, "Lupo grigio" Lucchetto.


I FINALISTI












Un'Incerottato Boccino ,campionato terribile per i vecchietti del Geriatric's Team e se ne vedono le conseguenze fisiche,e un'insolito coloratissimo Puparo pronti
per la tenzone


























I CANDIDATI PAGACENA











































Un rilassato Nasca e uno scaramantico Palle pronti per la sfida finale che varra' almeno un anno di prese per il culo