Dopo due partite sfortunate e perse un po' ingenuamente contro Irlanda e Galles,dopo una batosta epocale in quel di Twickenham da parte dei favoritissimi Inglesi,finalmente una grossa,grande ,immensa soddisfazione al SIX Nations 2011 : La Vittoria ,nientepopodimenoche, contro i Cogini Francesi in quel del Flaminio.
Prima volta che riusciamo a batterli nel torneo e seconda dopo quella di 14 anni fa a Grenoble,vittoria che di fatto ci apri' le porte dell'allora FIVE nations.
Che peccato stavolta non essere li',ma il godimento e' comunque immenso per chi come me ,anche se da profano, e' appassionato da sempre a questa competizione.
Mi fa piacere che l'ormai "nostro" Andrea Lo Cicero ,tornato in nazionale ,si sia tolto questa soddisfazione in vista dell'imminente Mondiale Neozelandese.
Anche se non e' piu' quello di qualche anno fa la sua presenza da "Chioccia" e la sua immutata grinta possono essere da stimolo e supporto per i giovani del gruppo, ma anche per i "vecchi" come i fratelli Bergamasco, nonostante il CT Mallett che continua a non piacermi. Lo Striscione "Dio c'e' ,Lo Cicero pure" campeggia in curva dalla prima partita del 2011 ed e' il simbolo dell'affetto da cui e' circondato il nostro pilone che il Sud africano aveva mandato in pensione troppo frettolosamente.
Mirko Bergamasco dopo essere stato a volte penoso al limite dell'indecenza ai calci da 3 e alle trasformazioni ,sperperando nelle passate partite decine di punti,questa volta e' stato impeccabile ed ha fatto la differenza, quindi gli si perdona tutto perche' quella di oggi e' una vittoria impagabile...I N C O M M E N S U R A B I L E !!!!!!!!!
Liberati dall'incubo Cucchiaio ora andiamo a giocarci in scioltezza la trasferta in Scozia e chissa' che non ne esca un'altra bella soddisfazione....perche' va bene i complimenti e gli elogi,ma quando si vince c'ha tutto un'altro sapore.
VERGA ORA AZZURRI....scene da incubo come Ashton che fa il volo d'angelo tra i nostri pali a Twickenham diventano solo sbiaditi ricordi dopo aver spennato I "Galletti " Francesi...e ora Bunga Bunga come recitava uno striscione del Flaminio.
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