lunedì 14 luglio 2008

Vuoto a Rendere.




Non ho mai capito una cosa e cioe`come mai anni fa esisteva il vuoto a rendere per le bottiglie di acqua ,vino,birra ecc...ecc... e adesso che siamo in piena emergenza rifiuti continuiamo a produrre milioni di bottiglie di vetro ma soprattutto di plastica usa e getta in tutto il mondo?

Ce la menano con la raccolta differenziata pero` ci buttano addosso tonnellate di cose monouso.

Basterebbe eliminare drasticamente tutte le bottiglie di plastica,sostituirle con quelle in vetro e istituire di nuovo il vuoto a rendere.

Quando hai finito la bottiglia la riporti al commerciante che te ne rivende una piena facendoti pagare solo il suo contenuto,si pagherebbe la bottiglia solo se non la riporti indietro visto che queste ritornano alla fabbrica di origine che le risterilizza e le riutilizza non creando le montagne di immondizia fatte solo e dico solo con le bottiglie di plastica dell`acqua.

In fondo e`quello che facevano i nostri nonni e i nostri babbi per una parte della loro vita.

Naturalmente come in tutte le cose ci butterebbero addosso i problemi della Lobby delle aziende chimiche.

Senza contare poi quello che ho scovato a riguardo del Bisfenolo A o BPA ,di seguito quello che pensano negli USA e invece come aggirano il problema in Europa:


USA


Secondo il Comitato Energia e commercio del Senato americano ci sarebbe una sostanza chimica chiamata bisfenolo A o Bpa che aumenterebbe il rischio tumori.
Roma, 16 aprile 2008 - Una sostanza chimica contenuta in alcuni tipi di bottiglie di plastica e contenitori per cibi, chiamata bisfenolo A o Bpa, potrebbe aumentare il rischio di pubertà precoce, di tumori alla prostata e al seno e di malformazioni del feto nelle donne in gravidanza.

L'allarme è stato lanciato dal presidente del Comitato Energia e commercio del Senato americano, John Dingell, che ha richiesto all'ente regolatorio sui farmaci e sugli alimenti, la Food and Drug Administration (Fda), di riconsiderare la sua posizione sulla sicurezza d'uso del Bpa, soprattutto in bambini, adolescenti e donne incinte. Dingell ha avanzato la proposta alla Fda basandosi sui dati del National Toxicology Program (Ntp), secondo cui alcuni topi di laboratorio esposti a livelli di bisfenolo A simili a quelli cui vengono a contatto gli uomini, hanno sviluppato lesioni precancerose alla prostata e alla ghiandola mammaria. "La possibilità che il Bpa possa avere un impatto negativo anche negli uomini - riporta il Ntp - non è da escludere e sono dunque necessarie ulteriori ricerche".
Contrari gli industriali riuniti nell'American Chemistry Council, secondo cui le evidenze scientifiche confermano che l'esposizione umana al bisfenolo A è estremamente bassa e che non ci sono effetti collaterali sulla riproduzione o sullo sviluppo. Intanto in Canada, secondo il quotidiano Globe and Mail, il ministro della Salute sarebbe in procinto di dichiarare il bisfenolo A 'sostanza pericolosà: si tratterebbe del primo Paese del mondo a farlo.



EUROPA



Bisfenolo A: confermati i limiti di sicurezza
Scritto dalla redazione [calato]

02 febbraio 2007 @ 09:28:12 CET L'EFSA non cambia i valori giudicati sicuri nella precedente valutazione.
L'autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), dopo aver condotto uno studio approfondito, ha confermato nei giorni scorsi il limite considerato sicuro per l'uomo nell'assunzione di bisfenolo A (Bpa), intermedio utilizzato nella produzione di policarbonato e di resine epossidiche, entrambi utilizzati nel settore del packaging alimentare (bottiglie, contenitori e rivestimenti interni di lattine). Il valore limite, ritenuto sicuro per l'uomo, resta fissato in 5 microgrammi al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo, lo stesso individuato nel 2002. La revisione dello studio era motivato dalla disponibilità di nuovi dati e dal timore che il Bpa migrato dagli imballaggi agli alimenti potesse avere effetti nocivi sul sistema endocrino, come sembrava emergere da alcune ricerche condotte sui topi.Gli studi condotti dall'EFSA hanno acclarato che il metabolismo dei roditori è diverso da quello dell'uomo (che espelle più velocemente la sostanza) e che, quindi, i valori di sicurezza in vigore erano - e sono - sostanzialmente corretti.


Quando questi mi mettono dei limiti sull`assunzione di un veleno sinceramente mi fanno paura....MAH

Meno male che la maggior parte del vino e degli alcolici resiste in Vetro...che cmq dovrebbero essere vuoto a rendere anche se da meno problemi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Tronk...interessante questo articolo, ti rispondo subito alla domanda sul vuoto a rendere: siamo indietro!!! Mi ricordo anch'io quando ero piccolo nei supermercati e nei negozi le ceste per la raccolta delle bottiglie di vetro da rendere, poi siamo passati alla plasica e siamo rimasti lì...io sono stato in Germania ed in Svizzera e quando prendi da bere in una bottiglia o in un bicchiere di plastica anche ad una bancarella o ad un chioschetto paghi un deposito cauzionale che ti viene restituito se gli riporti il vuoto (es. a Basilea al chioschetto la birra costa 5 franchi, la paghi però 7 franchi, dopo che hai bevuto se riporti indietro il bicchiere di plastica ti ridanno i 2 franchi di cauzione....), così lo raccoglie direttamente chi te lo ha venduto...Quando ci arriveremo (o ci ritorneremo visto che lo facevamo una ventina di anni fa) noi?

clochart ha detto...

anche in croazia c'è il vuoto a rendere.... in realtà noi ci consideriamo "avanti" perchè l'abbiamo eliminato....