lunedì 20 aprile 2009

IL DRAMMA DI UN PAESE....








…e’ il titolo di un libretto finito di stampare nel Novembre 1983 e presentato l’8 Dicembre…proprio per commemorare un ben piu’ triste 8 di dicembre,quello di 40 anni prima,quello del 1943,funesta data del primo bombardamento su Porto Santo Stefano da parte degli aerei alleati.





Qualche giorno fa mi e’ ricapitato per le mani questo tragico resoconto frutto della sempre preziosa opera e dedizione ,nel conservare memorie e tradizioni del paesello,di Don Pietro…o come ama firmarsi nei suoi libri e ricerche : Pietro Fanciulli.
Dopo una presentazione di Don pietro ,che descrive minuziosamente l’angolo di paradiso che fu P.S.Stefano e la vita tranquilla che vi scorreva,prima e anche durante la guerra fino a quel tragico giorno.





Da quel momento comincia un resoconto della forza e della resistenza dei nostri “vecchi” durante i bombardamenti e poi nella ricostruzione.
Inizia il freddo e triste elenco di tutti i bombardamenti subiti dove documenta aerei partecipanti ,le distruzioni e le vittime di questo massacro continuo che subi’ il nostro bel paesello.
Il primo attacco aereo subito da 3 santostefanesi fu sulla foce dell’Albegna, dove un caccia di scorta ai bombardieri, che sganciarono bombe sulla torre delle saline,gli uccise a colpi di mitraglia mentre stavano pescando,era il 21 Ottobre 1943.





Poi dall’ 8 Dicembre…data del primo bombardamento mirato su P.S.Stefano…ne seguirono altri 50 !!! fino al’ultimo il 7 Giugno 44 ….51 bombardamenti su di noi in 8 mesi e con incredibile uso di aerei Bombardieri,Caccia e Aerosiluranti che miravano al porto per interrompere la linea di approvvigionamento creata dai tedeschi di armi ,munizioni e derrate alimentari grazie al continuo va e vieni di bettoline e cisterne e alla presenza di una rete ferroviaria;
miravano al deposito carburante dell’aereonautica ;
miravano al Siluripedio…la fabbrica di siluri e intanto devastavano il povero e martoriato paese e i suoi abitanti.





Molti santostefanesi si allontanarono nelle campagne o da parenti con ricoveri di fortuna,abbandonando il pericoloso centro urbano , limitando cosi’ le perdite umane.
Ieri alle 23 ricorreva la data di uno dei tanti bombardamenti subiti 65 anni fa’ di cui voglio riportare fedelmente la cronaca tratta dal libro.

19 APRILE 1944

Ore 23,00 : Viene effettuato sul porto un violento bombardamento ad opera di aerei che si susseguono ad ondate,fino alle 04,00 del mattino,senza incontrare grande reazione da parte della contraerea. Nel pomeriggio verso le 16,30 quattro aerei da caccia si erano gettati in picchiata sulle navi ancorate al porto di Talamone .





Ecco vedete questa per i nostri antenati era una giornata da considerare quasi tranquilla sul fronte bombe… se riuscirete a leggere il libro troverete dei bombardamenti di una violenza cosi’ inaudita che quello che stiamo leggendo sembra quasi un romanzo…fantascienza.
Si legge di bombardamenti fatti da piu’ di 500 aerei…sembrava quasi che PORTO SANTO STEFANO = BERLINO.





Ho voluto scrivere su questo tragico periodo di storia paesana,perche’ tra noi giovani sembra quasi una cosa surreale…forse perche’ i nostri vecchi non ne hanno mai voluto fare un’argomento strappalacrime…la vecchia razza santostefanese era poco incline al pietismo,a piangersi addosso,a mendicare aiuto e dopo la guerra si e’ rimessa in piedi da sola con i pochi aiuti esterni e con il molto, proprio sudore della fronte.



Se vi capita leggetelo o parlatene con un “Nonno” che abbia voglia di ricordare quei tragici giorni.
Il 9 Aprile 1961 Porto Santo Stefano fu insignito della Medaglia di Bronzo al valor civile da parte del Presidente dell Repubblica con la motivazione :

Sottoposto a numerosi bombardamenti , subiva con animo fermo le gravi distruzioni e la perdita di vite umane ,mantenendo fiero e intatto il suo amore di patria.

3 commenti:

{[(Alby)]} ha detto...

Bel post... il miglior esempio per spronarci a non "lagnare" come "creature viziate" ad ogni piccola contrarietà. Ritrovare l'orgoglio e la fierezza dei nostri nonni sarebbe il miglior rimedio a qualsiasi avversità che si presenta.

garzy69 ha detto...

Sembrera' una cazzata,ma questo spiega perche' la mi' mamma ogni volta che ci so' i fuochi d'artificio mi dice sempre che a confronto questi so' confettini!
E lei c'era...

tronketto ha detto...

Anche noi siamo stati vittime del violento ritorno alla Democrazia in American Style