domenica 27 gennaio 2008

COSACCHI IN ITALIA




Proprio non si finisce mai di imparare.

Non penso che molti di noi sappiamo che nell`Agosto del 1944 nell`Alto Friuli e nella Carnia Orientale ci fu una singolare invasione : I COSACCHI.

Proprio cosi` non me lo sono sognato.

Girovagando per internet, cercando non mi ricordo neanche cosa ( Qualche maligno dira`che stavo cercando le foto di qualche tegame russo), mi sono imbattuto in questa curiosa storia.

Come sapete i Cosacchi erano dei nomadi che sotto lo Zar formarono un`armata il cui punto di forza era la cavalleria famosa per la ferocia in combattimento.

Rimasero sempre fedeli allo Zar e con l`avvento del Bolscevismo in Russia non ebbero vita facile,cosi` quando le forze dell`asse durante la seconda guerra mondiale invasero la Russia si schierarono immediatamente con loro con l`intento di abbattere il governo rivoluzionario bolscevico per tornare allo Zarismo.

Per loro sfortuna tutti sapete come fini` tragicamente l`invasione , cosi` i cosacchi decisero di unirsi alle truppe dell`asse nella ritirata accordandosi con Hitler per ottenere in seguito,in cambio dei loro servigi, un pezzo di terra dove piantare le loro tende e ricominciare una nuova vita alla fine della guerra.

Per nostra sfortuna nell`Agosto del `44 ,quando ormai il nord Italia dopo l`armistizio era diventata provincia del III Reich,Hitler decise di dargli quella che chiamo` "Kosakenland in nord Italien" (Non parlo come le Sturmtruppen di Bonvi,e`vero).

Fu cosi` che 20000 soldati Cosacchi con famiglie al seguito si impiantarono nella zona (in tutto erano tra i 30 e i 40000) con l`intento di colonizzare l`area e gia`che c`erano di ripulirla dai partigiani Italiani e Slavi.

Immaginatevi che mazzata per le popolazioni locali le quali in molti casi subirono saccheggi e abusi di ogni tipo,anche se ci sono stati altrettanti casi di convivenza pacifica e matrimoni misti,soprattutto con Cosacchi che erano passati tra le fila dei partigiani perche`insofferenti alle prese in giro di Hitler che prometteva molto ma manteneva poco o niente.

Sul finire della guerra quando ormai i giochi erano fatti i Cosacchi per evitare di finire nelle mani Russe erano intenzionati a consegnararsi agli alleati non sapendo che quest`ultimi avevano appena firmato il trattato di Ialta che includeva anche la consegna di prigionieri all`alleato Russo che si erano macchiati di tradimento. Da qui l`esodo dei Cosacchi che fuggirono braccati dagli alleati ,che volevano consegnarli ai Russi ( Il che significava fucilazioni e per i piu` fortunati Siberia e lavori forzati a vita) , si inoltrarono in Austria visto che lo sbocco verso oriente era impossibile perche` le milizie Jugoslave di Tito con il dente avvelenato erano intenzionate a massacrarli per vendicare le uccisioni dei partigiani Slavi , aspettandoli al varco in quella direzione. Senza vie di fuga la maggior parte dei Cosacchi si immolo` in un` autogenocidio di massa tentando di attraversare il fiume Drava.Annegarono tutti Uomini,Donne,bambini e animali,un` ecatombe a cui sopravvissero in poche centinaia che si sparpagliarano in paesi dell`Europa occidentale come Germania,Francia e Austria dove tutt`ora si possono trovare dei discendenti.

Arrivarono nell`Agosto del `44 e sparirono nell`Aprile del `45 cosi` come erano venuti lasciando nelle popolazioni Friulane molti cattivi ricordi e qualcuno buono ma la cosa allucinante e` che normalmente non se ne sa nulla...e` proprio vero che a scuola la storia contemporanea ce la fanno fare a tirar via,studiamo per filo e per segno Grecia Antica,Roma,Egiziani,Ittiti,Persiani...ecc fino ad arrivare alla prima guerra mondiale e poi? Studiamo poco o niente il dopoguerra della prima,il fascismo,la seconda guerra mondiale con episodi come quello che ho raccontato che ci riguardano direttamente,le Volanti rosse dell`immediato dopoguerra e tanti altri fatti piu` vicini cronologicamente a noi e che dimentichiamo troppo facilmente ma che forse ci sarebbero piu`utili per capire tante cose.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Durante la ritirata i tedeschi, sull'appennino tosco-emiliano,si trovarono a fronteggiare un contingente,udite-udite,brasiliano!Che, manco a dirlo, si fecero ben volere dalla popolazione locale tant'e' che i superstiti a distanza di 50 anni sono tornati a far visita nelle zone dove hanno combattuto.Alcune donne,allora bimbe,ricordavano ancora parole e canzoncine brasiliane mentre i soldati rammentavano la neve e i tortellini in brodo!Ci fu un vero e proprio scambio gastronomico e culturale.Il documentario si concludeva con l'intervista ad un signora che addirittura si era sposata con un brasiliano e l'aveva seguito oltreoceano.

Anonimo ha detto...

Soccia!Mo pensa te'!!! I brasiliani nell'appennino sono di casa.Ogni anno ci sono ricorrenze delle associazioni di superstiti con tanto di banda al seguito e inno brasileiro.
Cosa buffa:In molte foto scattate sui monti i soldati brasiliani sono ritratti nei bivacchi non con il fucile ma con una chitarra!

Anonimo ha detto...

Quelli la guerra non l'avevano mai vista nemmeno alla tv e tutto insieme si sono trovati a combattere contro uno degli eserciti meglio addestrati del mondo, pensa un po'.

L'intruso ha detto...

...questa non la sapevo proprio!!!

tronketto ha detto...

non sifinisce mai di imparare ;-)

forza talmassons ha detto...

I cosacchi non si fermarono solo in carnia.anche nella bassa friulana in un paesino di nome Sant' Andrat c'è una statua che raffigura "Santa Sabata" per ricordare il sabato in cui dei cosacchi hanno fucilato due partigiani.
inoltre i cosacchi hanno lasciato anche degli animali con la fuga infatti mio nonno aveva un loro cavallo