WOODSTOCCO 1997
Nel 1997 con un equipaggio per niente competitivo riuscimmo ad organizzare una vignata , che per molti e’ rimasta epocale , in quel di S.Pietro ( a la vigna dei Tronchetti per intenderci).
Gia’ da qualche anno era diventato un punto di ritrovo prepalio per me e qualche amico . Eravamo solo cani sciolti di diversi rioni soprattutto vallaioli e bavosi (Gigi Mascioli ha la vigna proprio sopra alla mia e quindi facemmo il gemellaggio).
Quell’anno quasi per sbaglio parlando con Jontino e company pubblicizzammo la vignata da me non pensando che avremmo scatenato quel popo’ di bailamme.
L’accatto dei soldi per I rifornimenti alcolici e cibo ando’ oltre ogni piu’ rosea previsione forse perche’ le accattatrici erano le madrine del Valle ,quell’anno notevoli.
La macchina organizzativa si allargo’ a dismisura trovando sempre qualcuno disposto ben volentieri a fare la sua parte…Infatti alla fine io non feci quasi nulla a parte ripulire il dopofestival.
La mattina del 15 il poggio della vigna era gia’ coperto da un brulicare biancazzurro,chi trasportava pesce ,chi legna , chi vino , chi ghiaccio…. Insomma sembrava un formicaio.
Cominciammo ad arrostire ai livelli della miglior sagra e a bere ai livelli della festa dell’uva di scansano e poi l’apoteosi “Lo Stocco” fatto dalla mamma di Vinicio…due megategami di cui uno co’ le patate e uno coll’olive (Da qui’ woodstocco).
Eravamo una miriade sparsi per le poste sottostanti la casetta e a tutt’oggi non riesco a quantificarne il numero (sicuramente ben oltre i 100) non eravamo solo vallaioli ma c’erano rappresentanti di un po’ tutti I rioni,addirittura si ebbe l’onore del passaggio di una delegazione da Montepo’ capeggiata da Giannone e Remetto.
Il tasso alcolico Sali’ vertiginosamente e la gente continuava ad aumentare sembrava un Rave piu’ che una vignata paliesca.Cori ,urla risate , gavettoni (Mitico quello a Sabino con una baia di ghiaccio squagliato…roba da infarto…) erano il contorno .
All’avvicinarsi dell’ora della sfilata l’orda alcolica calo’ come un branco di Barbari verso via Marconi,carichi ,a panza piena e soprattutto briachi (Povera BENITA ,quell’anno fu martoriata).
Ricordo sempre la camionetta dei carabinieri che passava sul poggio di fronte alla vigna che cercava disperatamente una via per venire a controllare piu’ da vicino cosa stesse succedendo ma fu uno sforzo vano visto che alla mi vigna ci si viene solo a piedi cosi’ diventarono il nostro giochetto perche’ ad ogni passaggio una salva di cori partiva in loro onore soprattutto quando imboccavano una strada sbagliata reputandola giusta con conseguente manovra di retromarcia piu’ o meno ineccepibile <<>> e giu’ risate .
Quell’anno non feci la sfilata arrivai in piazza con un’altra decina di irriducibili con cui avevo strippato le ultime reserve poco prima della partenza per vedere arrivare il Valle terzo come da pronostico.
Comunque noi il palio l’avevamo vinto come il 90 % dei santostefanesi ogni volta che sono a casa per l’Assunta.
Tanta gente si ricorda sempre piacevolmente di quel manicomio e mi richiedono sempre una riedizione di quella specie di Woodstock che pero’ al contrario del famoso festival non ne avra’ essendo una cosa irripetibile venuta bene per la sua spontaneita’ sarebbe grottesco farne un remake.
V A L L A I O L A M E N T E TRONKETTO
Nel 1997 con un equipaggio per niente competitivo riuscimmo ad organizzare una vignata , che per molti e’ rimasta epocale , in quel di S.Pietro ( a la vigna dei Tronchetti per intenderci).
Gia’ da qualche anno era diventato un punto di ritrovo prepalio per me e qualche amico . Eravamo solo cani sciolti di diversi rioni soprattutto vallaioli e bavosi (Gigi Mascioli ha la vigna proprio sopra alla mia e quindi facemmo il gemellaggio).
Quell’anno quasi per sbaglio parlando con Jontino e company pubblicizzammo la vignata da me non pensando che avremmo scatenato quel popo’ di bailamme.
L’accatto dei soldi per I rifornimenti alcolici e cibo ando’ oltre ogni piu’ rosea previsione forse perche’ le accattatrici erano le madrine del Valle ,quell’anno notevoli.
La macchina organizzativa si allargo’ a dismisura trovando sempre qualcuno disposto ben volentieri a fare la sua parte…Infatti alla fine io non feci quasi nulla a parte ripulire il dopofestival.
La mattina del 15 il poggio della vigna era gia’ coperto da un brulicare biancazzurro,chi trasportava pesce ,chi legna , chi vino , chi ghiaccio…. Insomma sembrava un formicaio.
Cominciammo ad arrostire ai livelli della miglior sagra e a bere ai livelli della festa dell’uva di scansano e poi l’apoteosi “Lo Stocco” fatto dalla mamma di Vinicio…due megategami di cui uno co’ le patate e uno coll’olive (Da qui’ woodstocco).
Eravamo una miriade sparsi per le poste sottostanti la casetta e a tutt’oggi non riesco a quantificarne il numero (sicuramente ben oltre i 100) non eravamo solo vallaioli ma c’erano rappresentanti di un po’ tutti I rioni,addirittura si ebbe l’onore del passaggio di una delegazione da Montepo’ capeggiata da Giannone e Remetto.
Il tasso alcolico Sali’ vertiginosamente e la gente continuava ad aumentare sembrava un Rave piu’ che una vignata paliesca.Cori ,urla risate , gavettoni (Mitico quello a Sabino con una baia di ghiaccio squagliato…roba da infarto…) erano il contorno .
All’avvicinarsi dell’ora della sfilata l’orda alcolica calo’ come un branco di Barbari verso via Marconi,carichi ,a panza piena e soprattutto briachi (Povera BENITA ,quell’anno fu martoriata).
Ricordo sempre la camionetta dei carabinieri che passava sul poggio di fronte alla vigna che cercava disperatamente una via per venire a controllare piu’ da vicino cosa stesse succedendo ma fu uno sforzo vano visto che alla mi vigna ci si viene solo a piedi cosi’ diventarono il nostro giochetto perche’ ad ogni passaggio una salva di cori partiva in loro onore soprattutto quando imboccavano una strada sbagliata reputandola giusta con conseguente manovra di retromarcia piu’ o meno ineccepibile <<>> e giu’ risate .
Quell’anno non feci la sfilata arrivai in piazza con un’altra decina di irriducibili con cui avevo strippato le ultime reserve poco prima della partenza per vedere arrivare il Valle terzo come da pronostico.
Comunque noi il palio l’avevamo vinto come il 90 % dei santostefanesi ogni volta che sono a casa per l’Assunta.
Tanta gente si ricorda sempre piacevolmente di quel manicomio e mi richiedono sempre una riedizione di quella specie di Woodstock che pero’ al contrario del famoso festival non ne avra’ essendo una cosa irripetibile venuta bene per la sua spontaneita’ sarebbe grottesco farne un remake.
V A L L A I O L A M E N T E TRONKETTO
2 commenti:
io cèro.tanta gente cosi'a san pietro nemmeno nei meglio periodi di funzionamento della cannelletta.e comunque pure li sete ce nèra tanta
Tra un po , ti vedro nelle acque di valencia , saluti da TRK66 rossoblu'
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